L’investimento in Oro rappresenta oggi uno tra i più convenienti investimenti presenti sul mercato. L’acquisto di Oro Fisico, infatti, è esente IVA, e si traduce sostanzialmente in un’assenza di tasse nella fase acquisto, di possesso e di rivendita.
La vendita di Oro da parte di persona fisica può comportare il conseguimento di un reddito imponibile laddove si verifichi una plusvalenza. Queste sono costituite dalla differenza tra il corrispettivo percepito all’atto della vendita e il costo o il valore di acquisto dell’oro ceduto.
Per le cessioni di metalli preziosi, in mancanza della documentazione del costo di acquisto, le plusvalenze sono determinate in misura pari al 25% del corrispettivo della cessione.
Al momento della redazione delle presenti note, sulla plusvalenza eventualmente realizzata è dovuta una imposta sostitutiva in misura pari al 26% che si liquida nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui viene incassato il corrispettivo.
Se, al contrario, si dovessero registrare delle minusvalenze non vi sarebbero imposte da versare, anzi, anche le altre ne sarebbero ridotte. Le plusvalenze della vendita d’oro sono tassate al netto delle minusvalenze della stessa categoria.