Oro: le quotazioni volano verso l’infinito e oltre
Scopri le previsioni degli esperti sul prezzo dell'oro per il 2025.
Il 2025 sarà l’anno che vedrà le quotazioni dell’oro toccare, in assoluto, i suoi massimi storici? Secondo le analisi gli esperti, tra cui quella di Nitesh Shah Head of Commodities and Macroeconomic Research di WisdomTree Investiments, è molto probabile.
Ciò che è già sicuro è la performance strepitosa che l’oro, come metallo prezioso sta già mettendo in atto nel corso dell’anno corrente.
A quanto si attesta la quotazione dell’oro attualmente? Lo sveleremo tra poco e la cifra è da capogiro! Vi consigliamo di continuare la lettura per stupirvi insieme a noi!
Valore dell’oro: crescita rapida e costante
Già nel 2023 il sentore era abbastanza forte: l’oro, che non è considerato solo una materia prima ma anche il prodotto da investimento a lungo termine per eccellenza, ha cominciato ad acquistare, di settimana in settimana, sempre maggior valore. Anche se le cifre erano ancora poco appariscenti c’erano però dei segnali che gli esperti hanno captato e fiutato grazie all’esperienza che contraddistingue i grandi investitori e i professionisti del settore economico-finanziario.
Quali?
> Le banche, soprattutto le Banche Centrali, a partire dalla fine del 2022 e per tutto il 2023, hanno cominciato a ricercare, acquistare e incamerare grandi quantità di oro puro fisico. È vero che gli istituti bancari hanno sempre una riserva aurea e cercano di renderla sempre più importante, ma nel corso dello scorso anno la richiesta di oro da parte delle banche è aumentata in maniera anomala rispetto al solito.
> Anche se non in modo lampante la quotazione dell’oro ha cominciato a salire, costantemente.
Da un lato, l’aumento del valore dell’oro è stato correlato proprio alla classica ed elementare legge “domanda-offerta”. Le banche ne chiedevano di più ed ecco che, con l’aumentare della domanda, diminuiva l’offerta e, di conseguenza, faceva aumentare il prezzo del prodotto. Questo però è solo uno degli elementi che hanno contribuito a far arrivare il prezzo di un’oncia di oro ai livelli eccezionali di oggi.
Gli altri fattori che hanno fatto crescere esponenzialmente il prezzo dell’oro nel corso degli ultimi mesi
1. Il taglio dei tassi di interesse.
Sono quasi due anni che si parla di un intervento drastico e radicale sui tassi di interesse. Se all’inizio sembrava solo una delle tante promesse elettorali difficili da mantenere, ad oggi, invece, è sempre più vicina la realizzazione di questo progetto. I tassi stanno già scendendo, seppur lentamente e di poco e lo scenario che si prospetta per il prossimo futuro è che si concretizzi esattamente quanto detto: i tassi crolleranno con conseguente crack del dollaro.
A quel punto, solo le banche che avranno una cospicua riserva di ricchezza alternativa riusciranno a mantenere gli equilibri e non rischiare perdite o, addirittura, il default. L’oro puro fisico è sicuramente uno dei prodotti fondamentali dai quali attingere ricchezza e stabilità in momenti di incertezza finanziaria o di emorragia di denaro liquido e contante.
2. La richiesta abnorme di oro che sta arrivando dalla Cina.
Fino a qualche anno fa la Cina sembrava scarsamente interessata al metallo giallo. Ma dal novembre 2022 c’è stata una vertiginosa corsa all’oro che l’ha portata ad essere il maggior acquirente a livello mondiale. In questo momento la richiesta sembra essersi stabilizzata, dopo questo periodo di continuo approvvigionamento che ha portato all’accumulo di un totale di ben 2.264 tonnellate di oro.
Oltre agli acquisiti motivati dagli effetti di stabilizzazione sull’economia nazionale, è curioso notare come il trend dell’oro sia connesso anche con il mondo dei giovani cinesi. Il “China Chic” è la nuova moda, che va al di là del solo settore del fashion e che sta letteralmente spopolando (presto, si pensa, arriverà anche da noi).
Questa tendenza attinge alla cultura tradizionale cinese la quale viene riscoperta e rivisitata in chiave moderna e contemporanea. Questo vale anche per le forme di protezione del patrimonio: la popolazione tra i 25 e i 34 anni è diventata la principale forza trainante del consumo di oro, passando dal 16% al 59% del totale dei consumatori nel 2023.
Sembra incredibile, ma in futuro saranno i consumatori sotto i 25 anni a diventare i nuovi principali acquirenti di oro.
3. La paura dei conflitti.
Le guerre in Medioriente e in Russia, che non accennano a trovare sbocchi di risoluzione, stanno cominciando a spaventare. In caso di entrata in guerra di altri Stati (pensiamo, ad esempio, alla posizione che potrebbero dover assumere, prima o poi, l’America o l’Europa, Italia inclusa) e, di conseguenza, perdita di ricchezza e liquidità, la riserva aurea nazionale potrebbe rappresentare ossigeno puro.
Il valore dell’oro oggi
Detto ciò: tutti questi fattori che, dalla fine del 2022 ad oggi, hanno lavorato in sinergia per accrescere il valore dell’oro, quale risultato hanno portato? Attualmente, il prezzo di un’oncia di oro si assesta tra i 2340 e 2360 dollari secondo i dati estrapolati dal mercato dei futures Comex. Parliamo di un +13,5% rispetto a gennaio e il trend previsionale disegna una curva tutta in salita.
Le previsioni
Secondo il parere degli esperti, primo tra tutti quello di Bloomberg Survey of Professional Economist, tenendo conto della situazione passata e presente e del sentiment che si respira attorno all’oro, entro marzo 2025 si potrebbe toccare il prezzo di 2500 dollari/oncia d’oro. Questo a causa (o grazie, se vogliamo ragionare in termini di pensiero rialzista pro-oro) del deprezzamento del dollaro e dell’inflazione in caduta.
Pillola informativa: un consiglio finanziario
A chi è consigliato investire in lingotti d’oro in questo momento?
· Privati che hanno da parte un capitale liquido inutilizzato (pensiamo al classico “conto corrente con sopra i risparmi” che comunque comporta spese annue di gestione, alla liquidazione presa da chi è andato in pensione, a chi ha ricevuto dei soldi in eredità o regalo magari per la laurea o per il matrimonio) e che vogliono convertirlo in un investimento solido.
· Investitori che hanno già un portafoglio azionario ma vogliono proteggerne una parte (ricordiamo che in questo momento i mercati azionari sono estremamente instabili soprattutto a causa dei conflitti mondiali e che altre forme di investimento come il mattone sono in sofferenza) declinandola in un prodotto da investimento a lungo termine solido, sicuro e resiliente.
· Aziende: ebbene sì, l’oro è un’opzione di investimento estremamente valida anche per aziende di qualsiasi tipologia (grandi, medie, piccole, familiari) per tutta una serie di motivi.
Quali sono i principali potenziali vantaggi per le aziende che scelgono di investire in oro?
1. Essendo un bene rifugio, molto più stabile rispetto ad altri prodotti del mercato finanziario e azionario, l’oro garantisce stabilità aziendale.
2. Anche in caso di punte inflazionarie, l’oro tende a mantenere il suo valore.
3. In caso di incertezza economica o in caso di periodi in cui gli affari non vanno bene come al solito, l’oro può essere una riserva dalla quale attingere.
4. Un investimento in oro è meno rischioso rispetto ad altri.
5. Laddove l’azienda dovesse avere improvvisa necessità di liquidità la vendita dei lingotti potrebbe essere una valida e rapida opzione.
6. L’oro non è legato a una valuta specifica.
In conclusione
Il 2024 è ancora un anno estremamente utile per comprare oro, investire in oro, diversificare il proprio portafoglio d’investimento aggiungendo o incrementando lingotti d’oro o regalare oro ai propri cari per proteggere i propri capitali a lungo termine. Le previsioni fatte nel 2023 si stanno avverando con precisione matematica e questo fa presupporre che anche quelle per il 2025 sono veritiere e con pochissimo margine d’errore.
Questo significa che chi, a partire da marzo 2025, avrà una riserva d’oro si ritroverà con un capitale di valore molto più alto rispetto a quello che aveva quando l’ha acquistato. Significa che lo potrà utilizzare, conservare o vendere per generare plusvalenze (le quali, ricordiamo, sono regolarmente tassate, mentre il capitale aureo per i privati non lo è).
Qualcuno potrebbe obiettare chiedendosi: “Ma è davvero un buon momento per acquistare oro, dato che il suo prezzo in questo momento è più alto rispetto a pochi mesi fa?”
Le stesse considerazioni sono state fatte nel 2012/2013, quando il prezzo dell’oro toccò i 37 euro al grammo, prezzo, per quei tempi, esorbitante. Tuttavia, chi comprò lingotti allora, qualche anno dopo si ritrovò con un tesoretto che valeva molto di più rispetto a quanto si era pagato.
Il concetto è, infatti, quello di acquistare oro nel momento in cui il suo valore sale (anche avvalendosi di piani d’acquisto, in modo da non dover fare una spesa importante tutta insieme ma investendo piccole cifre mensili) e conservarlo a lungo termine. Questo permetterà di proteggere la propria liquidità dagli inevitabili eventi che tendono a far perdere valore alla valuta: inflazione, calo del potere d’acquisto del denaro, aumento del costo della vita.