ORO: Tipologie, Carati e Differenze con l'Oro Finanziario
Scopri le varie tipologie di oro, la misura dei carati e le distinzioni tra l'oro fisico da investimento e l'oro finanziario.
L'oro è un elemento chimico che si trova in natura come pepite, grani e pagliuzze, nelle rocce e nei depositi alluvionali.
Il materiale può avere forme e combinazioni diverse. Parlare di "tipi di oro" significa viaggiare tra i vari modi in cui questo metallo viene usato. Inoltre, si può parlare dei modi in cui viene trattato o combinato con altri materiali. Ma quanti tipologie di oro ne esistono?
Cos'è il carato e come si misura la purezza dell'oro?
Prima di tutto è importante definire che cos’è il carato.
La scrittura di "karato" con la lettera "k" e "carato" con la lettera "c" può causare confusione, ma entrambi i termini si riferiscono alla stessa unità di misura utilizzata per indicare la purezza dell'oro.
Nel mondo di questo metallo prezioso, a differenza di quello di pietre preziose e diamanti, il carato è l’unità di misura che definisce la proporzione di Oro Puro (Au) presente in una lega. In altre parole, il carato è il termine che viene utilizzato per misurare la purezza del metallo. Più alto è il numero di carati, maggiore è la quantità di oro puro all’interno della lega metallica.
Le diverse tipologie di oro e le loro caratteristiche
L’Oro Puro (24 Carati)
Con Oro Puro intendiamo il metallo nella sua forma più elementare, senza la presenza di altri elementi, metalli o impurità, composto quindi quasi solo esclusivamente da atomi d’Oro (Au).
La definizione di Oro Puro può essere assegnata solo quando la percentuale di purezza è uguale o superiore a 995 ‰. In questo caso si parla di Oro a 24 carati (24K) ed è la tipologia di metallo prezioso che rientra nei parametri della Legge italiana che definisce le caratteristiche dell’Oro Fisico da Investimento (lingotti e/o monete).
L’Oro puro, per sua natura, è un materiale morbido e molto malleabile. Per creare gioielli come braccialetti e collane, è necessario mescolare il metallo con altri materiali. Questo rende il metallo più resistente e adatto a scopi diversi, come la produzione di gioielli.
L’Oro da gioielleria
L’Oro da gioielleria presenta un livello di purezza decisamente inferiore a quello dell’Oro Puro. Per creare oggetti e accessori resistenti, è necessario mescolare diversi metalli in percentuali diverse per evitare che si deformino quando vengono utilizzati o indossati.
Ovviamente più elementi sono presenti nella lega, meno pura sarà e meno carati e valore avrà il materiale.
Spesso, le diverse qualità di oro vengono identificate tramite un numero che definisce, in millesimi, la parte di Oro Puro presente nella lega. Oltre all’Oro Puro 24K possiamo quindi trovare altre tipologie:
• Oro 22 carati (22K) o Oro 916: è fatto per il 91,67% di oro puro, con il resto di altri metalli come argento, zinco, nichel e altre leghe. Questa miscela rende l'oro 22 carati più resistente dell'oro 24 carati, quindi viene spesso usato per gioielli e monete.
• Oro 18 carati (18K) o Oro 750: è la varietà più adatta e diffusa per i gioielli. Contiene il 750 ‰ di oro puro e il 250 ‰ di altri metalli come argento, rame o nichel. A seconda della percentuale di questi elementi secondari, è possibile ricavare differenti tonalità d’Oro, come l’Oro giallo, bianco o oro rosa.
• Oro 14 carati (14K) o Oro 585: contiene circa il 585 ‰ di Oro Puro mentre il resto è costituito da altri elementi differenti. Si tratta quindi di una varietà meno preziosa dell’Oro 24K o 18K.
• Oro 10 carati (10K) o Oro 417: circa il 417 ‰ è costituito da Oro Puro, la parte restante, cioè poco più della metà, è composto da altri metalli.
• Oro 9 carati o Oro 375: ha meno oro puro rispetto alle altre varietà (375 ‰), quindi è anche più economico.
La differenza tra Oro Puro Fisico da Investimento e Oro Finanziario
Un’altra distinzione molto importante è quella tra Oro finanziario e Oro Puro Fisico da Investimento.
L’Oro finanziario, sia nella forma di titoli cartacei che in quella di strumenti speculativi, viene utilizzato dagli investitori per gestire il proprio portafoglio a breve termine. Questi strumenti finanziari sono legati al valore dell’oro e sono oggetto di negoziazione sui mercati. Tuttavia, è importante notare che il valore dell’oro finanziario può subire variazioni significative a causa delle decisioni prese dai gestori dei mercati. Si tratta, infatti, di un prodotto offerto dalle istituzioni bancarie e collegato alle fluttuazioni del prezzo del metallo in borsa ed è fondamentale, quindi, considerare che potrebbero sorgere rischi legati alla solvibilità dell’ente che lo emette.
L’Oro Fisico Puro da investimento rappresenta una forma tangibile e solida dell’oro, ed è commercializzato sotto forma di lingotti, placchette e monete. Questa tipologia di oro è ampiamente utilizzata a livello globale da privati, grandi istituzioni bancarie e organizzazioni istituzionali per gestire il proprio portafoglio a medio e lungo termine.